Casa Notizia La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

by Sebastian Mar 15,2025

La polizia giapponese ha effettuato un arresto storico, arrestando un uomo di 58 anni per aver presumibilmente modificato le console Nintendo Switch per eseguire giochi piratati. Questo segna la prima volta che qualcuno è stato arrestato in Giappone per questa specifica offesa di modifica dell'hardware. Secondo NTV News, l'uomo è stato arrestato il 15 gennaio per aver violato la legge sul marchio. Presumibilmente ha saldato parti modificate sui circuiti delle console di Switch di seconda mano, consentendo loro di giocare 27 giochi ottenuti illegalmente. Queste console modificate sono state quindi vendute per circa 28.000 ¥ ($ 180) ciascuna. Il sospetto ha confessato le accuse e sono in corso ulteriori indagini per determinare se si sono verificate ulteriori violazioni.

Questo arresto evidenzia la battaglia in corso contro la pirateria dei videogiochi. Nintendo, ad esempio, ha perseguito in modo aggressivo un'azione legale contro la pirateria, tra cui una richiesta di rimozione del 2024 di maggio che mira a 8.500 copie dell'emulatore Switch Yuzu, in seguito all'arresto dell'emulatore due mesi prima. La loro causa iniziale contro il creatore Tropic Haze ha citato la distribuzione non autorizzata della leggenda di Zelda: Tears of the Kingdom , rivendicando oltre un milione di copie piratate circolate prima della versione ufficiale del gioco.

Questo non è un incidente isolato. Nintendo ha perseguito con successo un'azione legale contro varie entità di pirateria, tra cui Romuniverse, con conseguenti premi per danni da molti milioni di dollari nel 2018 e 2021. Inoltre, gli sforzi di Nintendo si sono estesi a bloccare il popolare emulatore Gamecube e Wii, Dolphin, da Steam.

Koji Nishiura, vicedirettore di Nintendo della divisione di proprietà intellettuale, ha recentemente fatto luce sull'approccio della società alla pirateria e all'emulazione. Ha chiarito che mentre gli emulatori stessi non sono intrinsecamente illegali, il loro uso può diventare illegale a seconda del contesto, in particolare se usato per facilitare la pirateria del software. L'arresto dell'uomo di 58 anni sottolinea la crescente pressione legale su coloro che sono coinvolti nella modifica e nella distribuzione delle console di gioco piratate.